fotovoltaico: i numeri da imparare a memoria
FOTOVOLTAICO > Informazioni
I numenri più importanti del fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico da 1 kWp produce, alla latitudine di Roma su cavalletto fisso con inclinazione di 30°, una energia pari a 1250 kWh in un anno.
Gli impianti fotovoltaici generano tre fonti di reddito: l'incentivo statale, il credito di scambio (alternativi tra loro) ed il risparmio in bolletta.
Gli impianti fotovoltaici generano tre fonti di reddito: l'incentivo statale, il credito di scambio (alternativi tra loro) ed il risparmio in bolletta.
L'incentivo in conto energia era un pagamento a fondo perduto regolato da una legge del 2007 e terminato "con il cosiddetto quinto conto energia", che remunerava l'energia prodotta dall'impianto per 20 anni. L'energia che viene conteggiata da un primo contatore posto subito a valle dell'inverter e veniva pagata tutta. Il pagamento avveniva tramite due tariffe, la prima delle quali riferita alla quota autoconsumo, la seconda alla quota immessa in rete. L'incentivo statale diminuiva progressivamente con il passare del tempo in quanto pensato come ristoro dei costi sostenuti dal titolare di un impianto fotovoltaico, costi che si riducono a loro volta nel tempo man mano che la tecnologia di inverter e moduli incrementa la propria diffuzione.
Il credito di scambio, tramite il contratto di scambiosul posto , consente invece al soggetto di riutilizzare la quota immessa in rete in un momento diverso da quello in cui è stata prodotta, rinunciando sia all'incentivo statale di cui sopra.
Il risparmio in bolletta dipende dalla quantità di energia non prelevata dalla rete (autoconsumo) nel momento in cui l'impianto produce.